mercoledì 5 luglio 2023

Se il non-essere non è

Anche se avevo promesso il cd di No Word Is Ever Enough diversi mesi fa, il caos che governa i miei processi creativi ha di nuovo fatto rallentare inesorabilmente il tutto, ma arriverà. Nel frattempo la mia vita ha preso finalmente forma e sostanza serene e stabili e da un po' di tempo riesco persino a comporre. Avevo urgenza di far uscire qualcosa per sentirmi finalmente sbloccato, non importa quanto imperfetto o acerbo, ed eccola qua. È una melodia lineare che mi frullava in testa da tempo, ma che ho composto e assemblato con un testo in italiano solo adesso, in poche settimane. Non saprei dire di cosa tratta esattamente, è come se la canzone parlasse da sé, in una speculazione metafisica, di sensazioni che testimoniano il conflitto e il passaggio che ho vissuto in questi ultimi e travagliati anni verso una sfiducia nei confronti della razionalità e del materialismo, che pur restano alla base del filtro attraverso il quale guardo il mondo. È una canzone che non ricerca niente, né novità né particolare complessità, e che testimonia semplicemente il mio debito con il rock alternativo dei '90. L'ho realizzata completamente da solo e ha i soliti limiti tecnici, ma non m'importa. Il mio spirito punk mi dice che va bene così, e se farà parte di un'opera più ampia ci sarà sempre tempo per rimaneggiarla. Sento che in un'epoca di estremo narcisismo e rumore di fondo la cosa migliore sarebbe tacere fin quasi a scomparire, ma l'urgenza espressiva preme, seppure per la prima volta nella mia vita non ho aspettative e non cerco più nulla. Rispondo al bisogno di dire che mi àncora alla mio essere uomo, ma sempre meno mi aspetto che venga ascoltato, anche se un riscontro positivo mi darà sempre gioia.

Link per l'ascolto su YouTube:

La Guerra delle Formiche - Se il non-essere non è

lunedì 21 febbraio 2022

"No Words Is Ever Enough" su Crampi2

HUMPTY DUMPTY & LA GUERRA DELLE FORMICHE: “NO WORD IS EVER ENOUGH” (SUBTERRA LABEL)


Acqua sotto i ponti ne é passata parecchia, dal 2016, anno del precedente lavoro di La Guerra delle Formiche, ensemble a formazione variabile nato dalle idee del viterbese Carlo Sanetti.

Ritroviamo il progetto assieme a Humpty Dumpty, cantautore messinese dalle molte idee e i pochi compromessi: 21 dischi e varie collaborazioni all’attivo, senza mai essere assurto agli ‘onori delle cronache musicali’, forse nemmeno quelle dei settori più attenti alla cosiddetta ‘musica indipendente’.

Il risultato è questo racconto di un”Apocalisse Sentimetale’, come viene definita, in cui La Guerra delle Formiche, con interventi strumentali e vocali aggiunti, si è incaricata di eseguire interamente ciò a cui Humpty Dumpty ha fase di scrittura.

“No Word Enough” sembra uscito direttamente dal primi anni 2000, epoca d’oro per un certo indie – folk ‘intimista’, memore della precedente lezione dello showgaze, un orecchio a certi episodi dei Radiohead non troppo sperimentali, l’idea di una proposta ‘alternativa’, o ‘indie’, o chiamatela come volete, in cui gli echi, i riverberi, la dimensione onirica e vagamente psichdelica poteva trovare uno sviluppo al di là di certi muri sonori al confine del – e talvolta oltre – il rumorismo.

Dieci brani giocati quasi interamente sul binomio chitarra – voce, cui si aggiungono percussioni essenziali, isolatamente piano elettrico e synth, qualche arco, in cui domina e si mantiene costante un’atmosfera sospesa, un mood malinconico, sofferente a tratti, che occasionalmente si apre a toni più accesi, o a parentesi di dolcezza, con un paio di contributi femminili alla voce.

Un lavoro da cielo coperto e nuvole dense, che coinvolge.

Marcello Berlich




"No Word Is Ever Enough" : segnalazione su Il Giudice Talebano #02/22

 Il Giudice Talebano n. 2 di febbraio, su Nerds Attack, ha segnalato No Word Is Ever Enough con un 5, definendolo Irrisolto.


Link alla pagina originale

mercoledì 2 febbraio 2022

"No Word is Ever Enough" : recensione su Distorsioni

Recensione uscita su distorsioni.net

Humpty Dumpty & La Guerra Delle Formiche

No Word Is Ever Enough

2021 - Sub Terra Label
[Uscita: 14/10/2021]

Dall’incontro fra il musicista messinese Alessandro Calzavara, in arte Humpty Dumpty, e il viterbese Carlo Sanetti titolare del progetto La Guerra Delle Formiche, nasce questo interessantissimo “No Word Is Ever Enough” uscito per la Sub Terra Label, etichetta dello stesso Sanetti che in questi anni ci si è dedicato con competenza e passione. Nei dieci solchi del disco compaiono altri collaboratori, mentre l’album è stato scritto da entrambi gli autori, con Humpty Dumpty che si è occupato del nucleo melodico e di gran parte dei testi, tutti, tranne uno, in inglese. Basterebbe una traccia, la splendida e commovente The Waiting Song che chiude l’album per giustificarne pienamente l’acquisto. A cantarla è Clairubine, al secolo Valentina Gettatelli, la canzone ha la grazia e la fragilità dei bravissimi Sodastream, merito anche degli archi, il violino di Fabio Porroni e il violoncello di Maria Clara Verdelli, l’effetto è davvero incantevole tanto che non si può fare a meno di risentirla più volte. Ma naturalmente c’è molto altro di buono in questo album. Non c’è dubbio infatti che la collaborazione tra i due musicisti abbia dato un risultato davvero pregevole. «This album is about being forever broken», recita l’epigrafe a “No Word Is Ever Enough” che si configura come un concept album sui temi della nostalgia, della perdita, della fragilità dei sentimenti, come esprime la prima traccia, Gibellina Song, anch’essa di commovente bellezza, impreziosita dalla voce dal tono sottile e leggermente acuto di Vanja GrinningSoul, un brano che non sfigurerebbe nel repertorio di alcune fra le migliori cantautrici d’Oltreoceano. Con Blowing andiamo invece su territori indie rock, fra schitarrate e una sottile aggressività nel canto, mentre ritorna la centralità della melodia, chi ha seguito la prolifica carriera di Humpty Dumpty avrà avuto modo di apprezzarne la sensibilità melodica, in Imagine che ci immerge nei pensieri e nelle ansie di un innamorato lontano. Da brividi il folk di delicata purezza di Ode To Leuconoe, seguita dalle note ombrose di una Rain che flirta con lo shoegaze e dall’accattivante e ipnotica Cratch non priva di coloriture psichedeliche. Ma prima della meravigliosa di The Waiting Song c’è spazio per i tormenti emotivi di How che ritornano in My Lover (« The love that I once felt / Can’t do me any harm now»). La voce di Tedesko dà intonazioni soul a Sweet Adolescent Smile, accentuandone il lato drammatico. Il disco è disponibile in free download sulle pagine bandcamp dei due artisti, da sempre coerenti con una linea politica di libera circolazione della musica.


Voto: 7.5/10

                                                                                                                  Ignazio Gulotta


                             

giovedì 6 gennaio 2022

"No Word Is Ever Enough" : recensione su Heart of Glass

 Recensione uscita su Heart of Glass uscita il 04/01/2022 a cura di Poisonheart


"È il frutto di una bella collaborazione, di quelle genuine che nascono da un entusiasmo strabordante, incontenibile, che solo la musica può enfatizzare. No Word is Ever Enough è la sinergia tra Humpty Dumpty e La Guerra delle Formiche; uscito nell’ottobre 2021 per Sub Terra è uno di quei piccoli gioielli che – purtroppo- passano inosservati tra le miriadi di uscite annuali. Un piacere quindi ascoltarlo e scriverne un paio di personali considerazioni.
No Word is Ever Enough - Humpty Dumpty & La Guerra delle Formiche Humpty Dumpty è lo pseudonimo di Alessandro Calzavara, instancabile cantautore messinese discograficamente iper-prolifico, la cui vocazione indipendente è profonda ed integerrima. Invece, La Guerra delle Formiche (one-man-project di Carlo Sanetti) ritorna su queste pagine dopo tantissimo tempo (leggi qui in compagnia di Silvia Leoni), correva l’anno 2010 ed eravamo tutti più giovani: bello quindi ritrovarsi ed incrociare i propri cammini ancora una volta. In questi anni, Carlo Sanetti non è rimasto affatto inattivo, curando con passione Sub Terra Label e rimpinguandone con sapienza e buon gusto il catalogo musicale. Che poi è anche il segreto di No Word is Ever Enough, un concept album rarefatto, a tratti cinico, a tratti splendente, sempre sull’orlo di tracimare, eppure capace di infondere rara bellezza. La sua parabola temporale è ampia, snocciolata in 10 intensi episodi che toccano ciascuno le corde sentimentalmente fragili della perdita: l’iniziale Gibellina Song (cantata da Vanja Grinning Soul) è un tuffo al cuore con un delizioso arpeggio affogato nel rimpianto, subito ben bilanciata da Blowing con le sue sostenute armonie e le tipiche architetture delle disilluse ballad di metà Nineties.
Il duo è abile a dividersi i compiti tra scrittura e composizione ed allo stesso tempo giocare tanto per sottrazione (la purissima Imagine), che lanciarsi in incredibili cavalcate stratificate come nella epica Rain, arrivando al giusto compromesso nella sonica ed essenziale Crutch (il cui mantra iniziale da il titolo al disco).
L’enfasi della ballata a chitarra sembra essere la forma prediletta da La Guerra delle Formiche, mentre le liriche di Humpty Dumpty raccolgono un’empatia impazzita d’amore che pesca dai ricordi per farsi poesia: da Ode to Leuconoe –che scomoda persino il sommo Orazio-, alla glaciale How con i suoi picchi emotivi spaccacuore suonati dal piano di Mauro Belgi. La parte finale del disco si distingue per due mosche bianche che spezzano la linearità di No Word is Ever Enough: vivace e spontaneo è il lo-fi di My Lover, mentre Sweet Adolescent Smile è una ballata cantata in italiano da Alessandro Bizzarrini già con Sanetti nel progetto Tedesko & The Monomagical Band. Chiusura col botto con The Waiting Song, una splendida ninna nanna tra archi (Fabio Porroni al violino e Maria Clara Verdelli al violoncello), arpeggi celestiali e la voce pulita di Valentina Gettatelli.

No Word is Ever Enough raccoglie come uno scrigno incautamente dimenticato, piccole gemme preziose ed almeno un paio di diamanti grezzi (Crutch e Rain su tutte). È il riappacificarsi con i ricordi, in un tortuoso percorso fatto di imprevisti, di deviazioni dolorose, di scelte di vita. Ma è anche tanta luce ed un approccio alla musica (ed alla sua dematerializzazione sia fisica che etica) rispettoso ed umile, un ritorno alle origini verso la dimensione di bellezza e spontaneità. E questo per una etichetta come Sub Terra è la soddisfazione più gratificante."

lunedì 29 novembre 2021

"No Word Is Ever Enough" : recensione su Rockit

Recensione uscita su rockit.it il 29/11/2021 a cura di Marco del Casale

"Cantautorato indie-rock a metà strada fra la gioventù sonica degli anni '90 e una dimensione acustica profondamente malinconica.
No Word Is Ever Enough è il titolo del nuovo lavoro discografico de La Guerra Delle Formiche, progetto indie-rock incentrato sulle idee del cantautore viterbese Carlo Sanetti che, nel corso degli anni, si è aperto a varie collaborazioni senza mai arrivare ad avere una formazione fissa.
L'ennesimo soggetto intercambiabile è l'artista messinese Humpty Dumpty, autore del nucleo melodico delle dieci tracce incluse in questo nuovo disco. Il genere spazia attraverso le varie declinazioni di un rock chitarristico che omaggia la scena indipendente italiana e britannica degli anni '90. Si va dalle atmosfere rarefatte e lo-fi di "Gibellina Song" a quelle decisamente più in linea con la gioventù sonica di "Blowing", senza trascurare la ricerca melodica e malinconica di tracce come "Imagine" e "Sweet Adolescent Smile" (unico brano cantato in italiano). Il disco si chiude con la splendida "The Waiting Song" cantata da Clairubine, traccia che viaggia sui binari di un pop-folk strappalacrime.
Tra influenze che pescano tranquillamente dai Marlene Kuntz, da artisti di culto come Luke Haines e perché no, anche da un Billy Corgan sotto effetto di psicofarmaci (si ascolti "Rain"), La Guerra Delle Formiche ci propone un viaggio attraverso un universo sonoro affascinante e allo stesso tempo crudo e nostalgico.
Marco Del Casale"

lunedì 4 ottobre 2021

No Word Is Ever Enough

 


10 anni. Tanto c'è voluto per arrangiare, registrare, limare, riempire di linfa vitale il mio ultimo disco scritto a quattro mani con Mr. Humpty Dumpty. Ora mancano solo 10 giorni e lo renderò disponibile nell'oceano digitale: una goccia dispersa nell'indifferenza globale; un universo intero - per quello che mi riguarda - affidato a quei pochissimi che vorranno scoprirlo. No Word Is Ever Enough uscirà il 14 ottobre su tutte le piattaforme de La Guerra delle Formiche e di SubTerra Label.