lunedì 19 aprile 2010

Temporali estivi

Come se l'impulso creativo più profondo, che è bisogno e necessità impellente scatenata perlopiù da fattori improvvisi ed inattesi (come fosse un temporale estivo), obbedisse alle regole della pianificata banalità quotidiana o del rigido e sterile intellettualismo. Ogni esigenza creativa e comunicativa più autentica, quei pochi secondi vitali e preziosi (da imprimere in perpetuo nella pellicola della nostra memoria) sono incompatibili con la serialità spinta al parossismo dei gesti e delle abilità intellettuali richieste in ogni giorno della nostra contemporaneità, che andranno subito dimenticati. E' ciò che ci è stato imposto per poter dichiarare pubblicamente di possedere un ruolo ed una vita. E' ciò che a differenza dell'umanità che preme ed urge, vitale, ci rende automi dimentichi di vivere davvero.

venerdì 2 aprile 2010

L'Esilio. Il Ritorno.

E' vero che la Regina non abbandonerà il Re in fuga verso l'esilio, una volta crollate le torri del suo arroccamento? Ed è vero che il regno della loro Casa sarà anche in terra straniera? Il Re è debole nella sua costituzione esile, un solo passo alla volta, ma è flessibile e per questo infrangibile; nel suo abito bianco forte la regina, può correre veloce ma rischia di cadere.


Pur nell'esilio il ritorno è quello dell'anima. Casa può essere ovunque.
Questi saranno stati i mesi del nostos; certo, forse verso nuovi esilii. Ma dobbiamo pur credere che la Regina raggiunga il suo Re.