giovedì 28 maggio 2009

recensione su ONDALTERNATIVA

La guerra delle formiche è un progetto complesso e in continua evoluzione che nasce intorno alla figura del musicista e compositore viterbese Carlo Sanetti (chitarra elettrica, voce, e-bow, elettronica) ma riunisce tante altre persone, tante voci e tanti strumenti (batteria, pianoforte, violoncello, basso, chitarra acustica). Attualmente la line-up conta 6 elementi, ma in passato ne ha riuniti molti di più.
Le influenze sono plurime (vanno dal prog italiano anni '70, allo stoner, al rock più intimo dei Radiohead e tanto altro ancora) e si sentono tutte, ma rimescolate e ricreate in maniera estremamente personale e, oserei dire, affascinante.
Questo lavoro ha la potenza visionaria e catartica di un dramma teatrale. Dei sogni. E delle fiabe.
Sono canzoni che offrono racconti e poesie, spesso dissacranti, sul mondo visto con lenti speciali e molto spesse.

E' un disco ricercato, di pregio ed eclettico. Già a partire dalla prima traccia, una breve dolce melodia, un carillon, un'atmosfera sognante che si ripete identica alla fine, nella traccia fantasma, dove però troviamo anche qualche nota di una fisarmonica un pò inquietante e Carlo che urla "insetti nel letto, insetti nella testa...formiche in testa". Poi un grido.E si può ricominciare daccapo, col carillon. E' un cerchio. Può ripetersi all'infinito. La terza traccia, "Crisalide", comincia con un pianoforte, poi una chitarra distorta in sottofondo, poi il canto: semplice, senza quegli arzigogolii tipici di oggi, ma espressivo. Spesso è recitato. Poi si uniscono due voci, una maschile e una femminile, poi solo pianoforte dalle tinte jazz, poi un carillon, poi un rock alla Muse, poi prog anni '70, infine di nuovo una chitarra distorta che ha un sapore più moderno. Mescola generi, ma non solo, anche suggestioni contrastanti, dal sogno, alla speranza, all'inquietudine, fin quasi all'orrore.
Nella traccia 6 "L'enverse et l'endroit" una voce arriva da altri tempi e da altri luoghi e, calda e magnetica, ti accarezza e ti lascia sognare. Poi un lieve triangolo. Poi è rock. Ancora creatività all'ennesima potenza ed eclettismo.

E' un lavoro di nicchia, che non tutti, purtroppo, sapranno apprezzare. Occorrono sensibilità e mente spalancata.
Comunque...questa è arte.



Aggiunto: 13-08-2008
Recensore: Elena Calogiuri
Voto:
Link Correlati: www.laguerradelleformiche.com

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